Cara senatrice Liliana Segre,

non può immaginare la gioia che abbiamo provato alla notizia della sua nomina a presidente della commissione contro l’odio, l’antisemitismo e il razzismo. E insieme alla gioia, il rispetto, l’ammirazione per l’impegno che si assume in questo momento della sua vita e dopo il tanto che ha dato perché l’indifferenza non cancellasse un passato che è ancora dentro di noi.

Il 27 Gennaio di ogni anno noi ricordiamo il nostro Porrajmos insieme con la vostra Shoah e il sacrificio di tutti gli innocenti, le inconsapevoli vittime dell’odio pianificato da esseri umani, persone come noi. Ricordando quel sacrificio noi guardiamo all’oggi, alla nostra condizione che vede il 78% della popolazione, sempre persone come noi, ostile nei nostri confronti.

Il mancato riconoscimento dello stato di minoranza storico-linguistica, nonostante il chiaro e prescrittivo dettato della nostra Costituzione, l’assenza del Porrajmos, un genocidio per il quale non si prova rimorso, non si prova vergogna, nella legge che istituisce la Giornata della memoria dei crimini nazifascisti, sono due ferite che non solo feriscono le nostre coscienze, ma precostituiscono, nei fatti, le condizioni di un permanere della discriminazione anche istituzionale nei confronti del nostro popolo.

Rom e sinti, lasciati ai margini della società, sono l’oggetto prediletto di campagne d’odio, non solo verbale ma troppo spesso anche fisico, fomentate da chi raccoglie consenso nel disagio, nell’intolleranza della popolazione, disagio e intolleranza che proprio queste campagne fomentano. L’antiziganismo è quindi la condizione che colpisce e umilia le nostre comunità, che umilia i nostri bambini nelle scuole, che esclude i nostri giovani dall’accesso ai diritti fondamentali, come il lavoro e la casa.

Per questo crediamo che oggi si debba agire, in concorso con tutte le persone che hanno a cuore una società basata sul rispetto dell’altro, perché l’antiziganismo diventi un sentimento da contrastare nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nella società e che per questo debbe diventare oggetto del lavoro della commissione da lei presieduta.

La nostra comunità, le nostre associazioni tutte sono a disposizione per collaborare in tutte le forme e i modi perché anche in italia sia contrastato e messo al bando l’antiziganismo.